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Primarie…

Nelle ultime due settimane si sono svolte le elezioni per scegliere il segretario del PD che rappresenterà il partito nelle prossime (oppure no?!?) elezioni parlamentari. Premesso che non intendo parlare della mia preferenza per l’uno o gli altri partecipanti alla disfida ritengo che sia stato un bel segnale che la politica, checchè se ne dica, ha ancora il suo appeal sulle persone…e questo è l’aspetto positivo, ma ha anche dimostrato quanto i toni possano essere esacerbati pur essendo all’interno della stessa coalizione, figuriamoci con chi parte da valori e obiettivi diversi.

Per l’ennesima volta abbiamo perso un occasione per tornare a parlare dei problemi delle persone, non si è mai entrati nel concreto di proposte e soluzioni alla situazione congiunturale, in pochissime circostanze si è parlato dei privilegi di cui godono i rappresentanti della politica, è stato più un braccio di ferro, anche con qualche sgambetto all’interno del partito. 

Si sta cercando d’importare il concetto Statunitense in cui le persone che sostengono il partito, o la coalizione votino direttamente il proprio rappresentante per non disperdere voti al momento opportuno e per riconoscergli una leadership consolidata. C’è solo un particolare che non ricordiamo: non siamo negli Stati Uniti ma in Italia e non siamo il popolo Statunitense ma Italiano, con tutti i pregi e difetti che comporta il sentirsi Italiani.

Negli Stati Uniti il candidato che perde le primarie si mette a disposizione del partito, con le risorse economiche che questo comporta, per sostenere la campagna elettorale del vincitore perchè i voti, giustamente, devono rimanere all’interno della coalizione, siamo sicuri che tutto ciò potrà avvenire anche in un paese con un arco costituzionale così complesso come l’Italia? ricordiamo che negli States sono due i partiti che si giocano  le elezioni, in Italia almeno una decina perchè nessuno dei due partiti principali sarebbe in grado di governare senza “alleanze” con partiti da 5/10%.  

Questo post non vuole essere un elemento di critica rispetto all’operato di un partito che ha scelto e persegue da anni un metodo, democratico senza ombra di dubbio, per individuare il proprio rappresentante nelle elezioni ma solo una segnalazione delle diversità con chi questo metodo lo utilizza da sempre.

Ribadito quanto sopra torno a valutare gli aspetti positivi. Bisogna riportare le perone a pensare che la politica non sia solo marcia e corrotta ma ci sia ancora la possibilità di partecipare alla costruzione di qualcosa ed eleggere il proprio rappresentante è un primo importante passo. Coloro che scelgono di nominarlo d’imperio ritengo stiano sbagliando, rischiano di perdere il contatto con la realtà e di sentirsi dei garantiti, a prescindere dai risultati.

Il passo successivo, indispensabile ed imprescindibile è la modifica della legge elettorale che possa permettere alle persone di poter votare TUTTI i propri rappresentanti e non listini chiusi dove il leader sceglie chi far entrare e garantire, sono stanco di vedere dibattiti politici di basso livello come sta accadendo negli ultimi anni. Rivoglio i Berlinguer e gli Almirante (giusto per citare sinistra e destra!).

 
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Pubblicato da su 4 dicembre 2012 in Senza categoria

 

Motociclismo

Tra lo scorso anno e oggi si sono ritirati 2 piloti italiani che, con caratteristiche diverse, hanno rappresentato un’eccellenza nel motociclismo: Loris Capirossi e Max Biaggi.

Loris ha vinto 3 mondiali, di cui il primo all’esordio nel 1990 diventando il più giovane pilota campione del mondo, tra 125 (1990 e 1991) e 250 (1998) ed è il pilota che ho amato di più nel tempo, ha corso con Honda, Aprilia, Yamaha, Ducati e Suzuki, in pratica con tutte le due ruote presenti nel panorama del mondiale. Di lui si ricordano soprattutto gli anni in sella alla Desmosedici, sulla quale faceva numeri d’alta scuola per tenerla in strada con derapate paurose ed una guida tutta di forza. Nella sua carriera è stato anche sfortunato, non raccogliendo tutto quello che il talento avrebbe meritato: nel 1993 sbagliò le gomme e perse il mondiale all’ultima gara, nel 1999 fu appiedato dall’Aprilia e con una Honda semi-ufficiale diede del filo da torcere all’astro nascente Valentino Rossi, quando nacque la motogp lui corse ancora con una vecchia Honda 500 ma, credo, il rimpianto maggiore è il 2006 quando venne falciato in Catalogna da Gibernau e non potè partecipare a diversi gp perdendo la possibilità di giocarsi il titolo.

Lo scorso anno, dopo alcuni anni pessimi con la scadente Suzuki, risalì su una Ducati privata scandalosa e decise di ritirarsi, diventando consulente per la sicurezza della motogp.

Di oggi è la notizia del ritiro di Max Biaggi. Io non sono mai stato un suo tifoso ma devo ammettere che si è trattato di un pilota eccezionale. Aveva uno stile di guida pulito e tecnico, il carattere particolare ne ha limitato i successi, soprattutto in motogp.

Biaggi ha iniziato ad appassionarsi alle moto e a correre tardi rispetto alla media dei piloti, a 18 anni correva in sport production, successivamenter, nel 1992 approda al motomondiale nella classe 250. Nel 1994 passa all’Aprilia e vince 3 titoli dal 1994 al 1996, nel 97 passa alla Honda, che per prestazioni era sicuramente inferiore al marchio italiano e rivince, arrivando a 4 titoli consecutivi in 250, cosa che lo colloca nel gotha del motociclismo insieme a Phil Read.

L’esordio in 500 nel 1998 fu col botto: pole position, giro veloce e vittoria, cosa successa solo a Jarno Saarinen prima di lui. Corse con un Honda non ufficiale e ciò gli costò il mondiale, visto che non gli fornirono più le evoluzioni durante la stagione privilegiando l’ufficialissimo e simbolo Mick Doohan

A causa di un carattere particolare negli anni tra 500 e motogp non raccolse moltissimo, diverse vittorie e piazzamenti nella parte alta della classifica ma mai il mondiale, anche per la presenza di un fenomeno come Valentino, del quale fu un acerrimo rivale.

Nel 2006 passa in superbike e rivive una seconda giovinezza conquistando il mondiale nel 2010 e nel 2012, primo Italiano a vincere il titolo mondiale delle derivate di serie.

Grazie campioni, è soprattutto per piloti come voi che amo il motomondiale!

 
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Pubblicato da su 7 novembre 2012 in Senza categoria

 

Vacanze

Ciao a tutti!sto aggiornando il mio blog da Termoli con un panorama spettacolare!siamo giunti alla seconda settimana di vacanza dopo aver fatto quasi 1000 km in moto!l’esperienza è molto bella e dopo la prima settimana a Cesenatico da soli, in questi giorni siamo ospiti di Roberto, un amico/collega e di sua moglie Raffaella. Venerdì ripartiremo e ci riporteremo verso casa, naturalmente in 2 tappe perché 700 km in un’unica botta non riusciremmo a farli!

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Pubblicato da su 15 agosto 2012 in Senza categoria

 

Giugno

Come tutti gli anni in questo periodo sono un po’ malinconico.

Probabilmente il fatto che questo è il periodo in cui finiscono le scuole e gli studenti invadono giorno e sera le strade, inizia l’oratorio feriale e il senso di vacanza che si porta appresso è contagioso, questo dovrebbe portare allegria ma guardare la spensieratezza e il tempo a disposizione mi fa sfociare il sentimento opposto.

Insomma una serie di eventi mi porta di più a guardare alle mie spalle piuttosto che oltre il mio naso.

Questo non vuol dire che non sono soddisfatto di ciò che sono diventato o della vita che sto conducendo, al contrario, sono molto sereno ma è innegabile che la voglia di tornare indietro è insita in ognuno di noi, in alcuni più spiccata, in altri meno ma è li, pronta a fare capolino.

Nell’ulimo periodo ho letto il nuovo libro di Nicola che ha acuito questa mia malinconia, riportandomi proprio agli anni dell’adolescenza, nei quali tutte le emozioni sono ingigantite dalla novità che portano con se. Mi tocca fare i complimenti alla TdC per la capacità con cui è riuscito a trasmettere tutto ciò.

Ad essere sinceri c’è un altro aspetto che mi rende particolarmente malinconico in questo periodo ed una data in particolare: 8 giugno. In quella data, a mio parere, ognuno di noi ha perso la propria innocenza. La morte fa anche questo brutto scherzo.

Io non sono solito fare post o mettere la foto di Davide tutti gli anni in quella data, credo che, giustamente, ognuno abbia il suo modo per ricordarlo e sentirlo comunque sempre vicino, quest anno è diverso, negli ultimi tempi sono cambiate tantissime cose e, devo ammettere, il punto di vista del Buffone manca un po’ …tira culo com’era chissà che avrebbe detto…

 
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Pubblicato da su 14 giugno 2012 in Senza categoria

 

GRAZIE DI TUTTO RAGAZZI!

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Pubblicato da su 12 Maggio 2012 in Senza categoria

 

Scudetto Juventus

In primis onore ai campioni. Uno scudetto senza aver perso una partita (almeno quelle che contavano, una sconfitta domenica sarà indolore) e vincendo gli scontri diretti con le inseguitrici è senza ombra di dubbio meritato.

Il Milan lo scudetto l’ha perso, prima di tutto, non vincendo uno scontro diretto, tutto il resto sono chiacchiere da bar. Ricordo che nel 94 il Milan di Capello vinse uno scudetto senza avere un rigore a favore, quindi lasciamo stare gli errori arbitrali, anche madornali come il goal di Muntari con la vecchia signora, se non avessimo buttato un sacco di punti oggi non ce ne ricorderemmo nemmeno.

La fortuna quest’anno non ci ha assistito, visto i numeri degli infortuni muscolari subiti ma il gioco ha latitato in molte partite. Nonostante tutto, la stagione io la considero positiva: abbiamo dato 16 punti alla 3^ in classifica, siamo arrivati ai quarti di champions league uscendo con il Barcellona ed in semifinale di coppa Italia eliminati dagli scudettati Juventini. Da qui bisogna ripartire…mi auguro con un nuovo allenatore (Fabio Capello se ci sei batti un colpo).

A proposito di allenatore; credo che sia Conte che Allegri abbiano esagerato con i toni e con i comportamenti: il calcio è già abbastanza esasperato senza che ci si mettano anche i mister delle prime due squadre in classifica con comportamenti infantili e continue recriminazioni! (naturalmente gli Juventini incolperanno Allegri ed i Milanisti Conte)

Detto questo, ora e sempre FORZA MILAN!!!!!!Immagine

 
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Pubblicato da su 8 Maggio 2012 in Senza categoria

 

…ops…

ROMA LADRONA LA LEGA NON PERDONA!!!!!!

ROMA LADRONA LA LEGA NON PERDONA!!!!!

…OPS…

Nostro Signore disse: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”

A me danno fastidio gli ipocriti e i falsi verginelli, soprattutto quando sfruttano la buona fede delle persone utilizzando slogan demagogici comportandosi esattamente all’opposto di cio che predicano!

 
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Pubblicato da su 6 aprile 2012 in Senza categoria

 

Quanto stressi!!!!!

Visto che la partita sta andando a rotoli (il Barcellona è forte anche senza aiutini dalla UEFA…)aggiorno il mio blog (anche se oramai ero affezionato all’articolo su Stephen King).

Lo scorso weekend, complice il duplice compleanno della Larva e il Nik io e la Dany abbiamo inaugurato la nuova moto con una due giorni a Teglio (con NECESSARIA mangiata di pizzoccheri annessa). Con questo rinnovo gli auguri ai due vecchiardi e, appena riesco, aggiungerò le poche foto valtellinesi.

In questi giorni ho acquistato un libro di Massimo Carlotto:”Arrivederci amore ciao” del quale avevo già letto il sequel:”Alla fine di un giorno noioso”. I libri trattano la storia di Giorgio Pellegrini, ex terrorista immensamente cinco, trapiantato in Veneto e molto addentro nella cultura del posto. Vi consiglio la lettura perchè sono veramente due bellissimi romanzi che si fanno leggere in pochissime ore.

 
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Pubblicato da su 3 aprile 2012 in Senza categoria

 

22-11-63

Pur essendo un buon lettore non sono solito recensire i libri ma questa volta l’ultimo che ho avuto modo di leggere merita una particolare menzione perchè è SPETTACOLARE.

22-11-63 è l’ultimo libro di Stephen King e la data citata nel titolo è relativa all’assassinio di John Fitzgerald Kennedy. La vicenda parte dai giorni nostri, ambientata, come quasi sempre accade nei libri di King, nel Maine. Un professore di letteratura inglese di un liceo di Lisbon Falls, Jake Epping, viene coinvolto da un suo conoscente, Al Templeton, gestore della tavola calda vicino alla scuola, in una straordinaria quanto difficile avventura.

Al ha scoperto un modo per tornare indietro nel tempo, esattamente alle 9:58 del 9 luglio 1958, passando attraverso una sotra di bolla spazio/temporale all’interno della dispensa del suo ristorante. L’idea è quella di vivere 5 anni nel passato, fino al 22 novembre 1963 e salvare  JFK dall’attentato orchestrato da Lee Harvey Oswald, ritenendo di poter cambiare, in questo modo, le sorti dell’America e del mondo.

Stephen King sviluppa una trama non originalissima con straordinaria abilità, coinvolgendo sempre di più il lettore e facendo scorrere le oltre 700 pagine in un soffio.

Consiglio la lettura veramente a tutti, in particolare agli appassionati di storie di viaggi nel tempo e a quelli che hanno approfondito la vicenda dell’assassinio di JFK.

 
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Pubblicato da su 10 febbraio 2012 in Senza categoria

 

Capodanno

Colgo l’occasione della giornata di ferie per caricare le foto di capodanno.
Bellissima serata, con dei perfetti padroni di casa, buon cibo (un ringraziamento particolare a tutte le cuoche!) e bella compagnia!
BUON ANNO A TUTTI!

 
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Pubblicato da su 2 gennaio 2012 in Senza categoria